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Punti(ni) di vista

di Giulia Grassi

 
 
Immagine pubblicitaria per l'edizione 2004 del Premio Italgas dell'ENI.
Il premio è stato istituito nel 1987, in occasione del 150° anniversario della fondazione di Italgas, con lo scopo di promuovere le attività di ricerca e innovazione tecnologica come fattori di sviluppo economico e sociale
(nel 2007 è stato sostituito dall'Eni Award).

La pagina è dominata dal visual: il primo piano di una giovane ricercatrice con in mano una provetta. Accanto al volto l'headline: Researching new connections. Il tutto è giocato su un colore, il blu, e sulla puntinatura.

Il tipo femminile e il puntinato richiamano immediatamente Roy Lichtenstein (1923-1997), uno dei maggiori esponenti della Pop Art.
La puntinatura delle immagini è infatti la cifra stilistica tipica della sua arte. Una modalità la cui prossimità ai pixel dell'immagine digitale la rende forse così familiare all'occhio contemporaneo.
Il blu è uno dei colori più amati e densi di significato, analizzato in pagine intense da W. Goethe (Il blu, il colore del mare e del cielo, evoca distanza, desiderio, infinità. C’è qualcosa di contraddittorio in esso che dà carica e che
 

calma) e V. Kandinskij (Nell’azzurro si trova la potenza del significato profondo. È il tipico colore del cielo, la sensazione fondamentale che crea è di riposo. Quando sprofonda vicino al nero, riecheggia un dolore quasi inumano) (vedi V. Manchia, 2003 e F. Bardi, 2006). In questo contesto sembra anche richiamare il colore azzurro della fiamma del gas (Italgas).
 
 
LICHTENSTEIN NELLA PUBBLICITÀ


Piccolo catalogo di immagini e campagne pubblicitarie ispirate alle opere del maestro della Pop Art.
 
Sun Light (1987-88)
 
 

 


Scoresby Whisky (1990)


 



Ponds pore strips (
Ogilvy & Mather, Francia 2000)
 
 

Lichtenstein e il retino tipografico

Il retino tipografico viene inventato nel 1878 da Benjamin Day (Benday): si tratta di un procedimento di stampa, che permette di ottenere sfumature cromatiche per mezzo di linee e puntini regolari che interrompono la continuità della superficie inchiostrata. Deriva dai numerosi studi ottocenteschi di ottica (di M.E. Chevreul, C. Blanc etc), che negli stessi anni suggestioneranno G. Seurat e P. Signac, ideatori del pointillisme.

La prima, parziale e sperimentale, apparizione dell'uso del retino tipografico in Lichtenstein è nell'opera Look Mickey, del 1961.
Ispirandosi ai fumetti, Liechtenstein isola ed ingrandisce le immagini, scomponendole in un gran numero di puntini e definendole con una linea di contorno nera; in seguito aggiunge un tratteggio diagonale, sempre derivato da Bendey.
Dal punto di vista tecnico, usa inizialmente una lastra di alluminio traforata e una spazzola per cani, in seguito una rete metallica col disegno a traforo. L'effetto è di meccanicità e impersonalità, un meccanismo di 'straniamento' che costringe a guardare con una nuova consapevolezza cose talmente familiari da aver perso il loro significato (da G. SERAFINI, Lichetenstein, Giunti 2000).
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Reverie, 1965

 

 
Stampanti Pixma, di Canon
(A. Manzoni & C. Pubblicità, 2006)

 

Campagna promozionale per le 'sugar free peppermint' One Second (agenzia Duval Guillaume, Olanda 2006).
 
Le numerose immagini sono basate su Lichtenstein, sia con 'citazione' di opere (come Explosion I, The Kiss, Hopeless) sia come libera interpretazione del suo stile. Anche con versioni in francese, inglese e tedesco (per la campagna, non completa, click).




 



 
Volkswagen GTI (Grabarz & Partner, Germania 2009)
 


Annuncio pubblicitario creato, con relativo fumetto, dall'illustratore
Brad Hamann (agosto 2009) per pubblicizzare la fragranza
Be Delicious (per donna).
In edizione limitata (DKNY
Be Delicious Art Limited
Edition Collection).

 
                            



 
 

Ambient Advertising (Nolin BBDO, Canada 2010) per il DeSerres Art Store di Montreal, che si propone come il negozio di arte più fornito della città.

Opere di Lichtenstein, Piet Mondrian e Keith Haring sono state riprodotte alla fermata dell’autobus rispettivamente con 4.500 pastelli, 600 bottigliette di vernice e 6.500 matite colorate.
 
fonti: Quotidiano 'La Repubblica' / Vintage Ad Browser, Coloribus, Ads of the World, Media Marketing, web (1, 2)

(gennaio-marzo 2011)


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