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Un jeans per due Majas

di Giulia Grassi
 
 
Campagna pubblicitaria per la collezione primavera-estate 2012 del brand di 'jeans couture' Jacob Cohën. Autore delle foto è Elliott Erwitt, grande fotografo francese ma statunitense di adozione.
In questa, come in altre immagini della campagna (click), Erwitt ha utilizzato alcune sue celebri foto ponendole a confronto con le nuove pagine pubblicitarie.
In una foto del 1995, all'interno del Museo del Prado, aveva ritratto il pubblico davanti ai due quadri con le Majas (1797-1805) opera di Francisco Goya: un folto gruppo di uomini di fronte alla Maja desnuda e una donna solitaria davanti alla Maja vestida. Questa foto in bianco e nero è posizionata in basso a sinistra della pagina pubblicitaria, a colori, con i visitatori-modelli che sono atteggiati come nello scatto di diciassette anni fa ma con indosso i jeans del brand.
In questo caso, l'opera d'arte non è proposta in quanto tale ma per le reazioni che suscita nel pubblico, che quindi è il vero protagonista.
 

LE MAJAS NELLA PUBBLICITÀ

Le due Majas sono tra le opere più conosciute di Francisco Goya (link al sito del museo) e quindi si trovano su pubblicità non solo spagnole, come la piccola selezione che segue illustra.
 
● Immagine pubblicitaria per Endesa, la più grande  
società di energia elettrica della Spagna (Agenzia SHOOT!, 2008). Un condizionatore in esposizione, come i due quadri sottostanti.

● Immagine pubblicitaria parte di una campagna multisoggetto per l'Independent on Saturday (Agenzia Saatchi & Saatchi, Gran Bretagna, 1996). Delle pubblicità della campagna, solo questa ha per testimonial un'opera d'arte. L'impostazione però è la stessa per tutte: un'immagine ripetuta sei volte, con un dettaglio aggiunto nell'ultima replica, un di più che è il valore aggiunto del giornale del sabato.

ENDESA

INDEPENDENT

v
MICHELIN

ENDLESS PAIN

MAISON DE LA FRANCE

 
● Immagine pubblicitaria parte di una campagna multisoggetto per i pneumatici Michelin (Agenzia Dentsu Young & Rubicam, Giappone, 2001). Anche in questo caso solo questa pagina ha per testimonial un'opera d'arte (le altre propongono una bottiglia di champagne e un violino). Il messaggio da veicolare è lo stesso: l'affidabilità dei pneumatici, che consentono una guida senza scosse e rumori molesti. Non a caso la Maja (Vestida) è riprodotta all'interno di due pneumatici dalle caratteristiche diverse (in quello non Michelin la poverina si tappa disperatamente le orecchie!).
● Immagine pubblicitaria per Endless Pain Piercing & Tattoo (Agenzia
Weigertpirouzwolf, Germania 2007), un centro di Amburgo dove si praticano piercing e tatuaggi. Per comunicare l'affidabilità degli operatori la Maja (Desnuda) è ritoccata a simulare gli effetti devastanti di un piercing non professionale alla mammella.
● Immagine pubblicitaria parte di una campagna multisoggetto
proposta nel 2007 dalla Maison de France, l'ufficio governativo francese per il turismo: una sintesi tra la Maja (desnuda) e l'Olympia di Eduard Manet (citata, con altre immagini della campagna, in Fumetti a Cannes).
 
VARIAZIONI SUL TEMA

Due opere che prendono ispirazione dalle Majas di Goya.
La prima è di Pablo Picasso, El Gran desnudo, 1964 (Zúrich, Kunsthaus), e la fonte ispiratrice è la Maja Desnuda. La seconda è una foto di una artista contemporanea,
Raquel Muñoz. È stata presentata alla mostra Frente a frente - Das spanische Portrait. Malerei, Fotografie und
   

Papierarbeiten (25 febbraio - 9 aprile 2011) (click). La Muñoz ha proposto

 
la reinterpretazione fotografica delle due Majas. Eccone una...
 
 

 
fonti: quotidiano La Repubblica   //  Coloribus, web

(aprile-giugno 2012)

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