SCHEDA DIDATTICA 24 |
|
CONCETTI BASE: ICONOGRAFIA, ICONOLOGIA, STILE
(cliccare sulle immagini per ingrandirle)
|
Iconografìa
(dal gr.
είκονογραφíα
«rappresentazione figurata», comp. di
είκών
-óνος
«immagine» e -γραφíα
«-grafia»). Studia gli elementi grafici e
compositivi di ogni opera d’arte - per es., le
positure, i gesti, gli attributi dei personaggi
rappresentati - con lo scopo di comprenderne i
particolari significati, le derivazioni, le
persistenze e le mutazioni, così da poter
identificare i soggetti, ma anche capire
rapporti insospettati fra l’opera d’arte e la
cultura del tempo che l’ha prodotta, in modo da
suggerire quali fattori abbiano potuto operare
sulle qualità dello stile.
Stile.
È il modo particolare in cui viene espresso un
certo contenuto (iconografia), ed è determinato
da molti fattori. Ad es., nella pittura sono
fondamentali l’uso della luce, l’andamento di
linee e colori, il modo di stendere i colori
(chiaroscurati, puri…), la resa dello spazio,
l’equilibrio delle masse etc. Lo stile permette
di determinare luogo di provenienza e datazione
di un'opera, e quindi di distinguere artisti,
scuole, periodi: stile di Fidia, di
Michelangelo, di Caravaggio; stile ellenistico,
stile gotico, stile rinascimentale; stile
naturalistico, stile antinaturalistico.
L’iconografia
è l’elemento più stabile dell’opera
mentre lo stile è quello
variabile nel tempo:
due dipinti (o rilievi) possono
avere la medesima iconografia ma
essere di due epoche diverse;
solo l’interpretazione della
forma, e quindi lo stile,
permette di determinarlo. |
Un esempio: Koimesis / Dormitio Virginis / Morte
della Vergine
 |
 |
Legenda: in senso orario
dall'alto |
|
1 |
Avorio bizantino, tardo X
secolo, Costantinopoli (New
York, Metropolitan Museum of
Art) |
2 |
Mosaico, entro 1185 (Palermo,
Chiesa della Martorana) |
3 |
Icona, tempera
su tavola, seconda metà del XIII
secolo (Sinai, Monastero di
Santa Caterina)
|
4 |
Iacopo Torriti, mosaico
absidale, 1295 ca (Roma, Santa
Maria Maggiore) |
5 |
Giotto, tempera su tavola,
1312-14 ca (Berlino,
Gemäldegalerie) |
6 |
Andrea Mantegna,
tempera su tavola, 1462 ca
(Madrid, Prado)
|
7 |
Caravaggio, olio su tela,
1605-06 ca (Parigi, Musée du
Louvre) |
|
Iconologia
(dal greco
είκών
-óνος
«immagine» e
-λογία, der. di -λόγος:
«discorso», quindi descrizione approfondita
dell'immagine). Studia il significato delle
immagini, dei simboli e delle figure
allegoriche. È un metodo d’interpretazione
integrale di un’opera d’arte che prende l’avvio
dal contenuto di essa cercando di capirne il
senso profondo anche in relazione alle idee
religiose, filosofiche, politiche, sociali.
Mentre l'iconografia si
occupa della descrizione dei temi
presenti nell'opera d'arte, scopo
dell'iconologia è
l’interpretazione degli stessi temi.
Riconoscere che una figura di una
donna che tiene in braccio un
bambino, entrambi nimbati, è la
Vergine col Cristo bambino è compito
dell'iconografia; cogliere nel
cambiamento di posizione dell'una
rispetto all'altro la spia di un
nuovo atteggiamento mentale ed
emotivo, sintomo di una diversa
situazione
nella storia della cultura e delle
idee, è invece compito
dell'iconologia. |
|
|
(Giulia Grassi,
settembre 2013) |
 |
 |
|
|
|
|