Home       |        Pub e arte        |       Elogio della citazione       |       Pub e ...altro       |       Schede didattiche       |       Area Studenti

 
 

Artigiani all'opera

di Giulia Grassi

 
 

 

 


                                           a


                                           c

 


                                            b


                                                d

Campagna pubblicitaria per Louis Vuitton accessori (2009-2010, (foto di Desirée Dolron).
Le pubblicità sono sia a doppia pagina (a sinistra il visual, a destra il testo più una piccola foto col dettaglio del prodotto) sia a pagina singola (il visual occupa per 2/3 lo spazio mentre in basso ci sono headline e bodycopy; a chiudere, il logotipo).
In ogni pagina c'è la foto, elaborata digitalmente, di un artigiano al lavoro. Dapprima è apparsa una serie con l'esperto all'opera che rifinisce una scarpa (a doppia pagina) (a); l'artigiana con il filo di lino e la cera d'api che cuce il manico di una borsa (b); la giovane donna e i piccoli gesti con i quali viene piegata sapientemente la pelle di un portafogli (c). Da agosto si sono aggiunte altre immagini: L'artigiano e la chiusura a 'S' di un baule (d) e, qualche mese dopo, 'Il creatore del tempo' (e).

L'impostazione delle foto è decisamente 'pittorica': figure a mezzo busto, volti assorti, accuratezza nei dettagli, morbidezza dei contorni, un attento gioco di luci e di ombre che fa risaltare la chiara luminosità dei volti e delle mani.
Del resto l'autrice è la fotografa olandese Desirée Dolron (1963), per sua ammissione debitrice della pittura: in primis di Jan Vermeer e di altri artisti dei Paesi Bassi (Petrus Christus, Rogier van der Weyden, Rembrandt); ma anche di pittori dell'Ottocento come il danese Vilhelm Hammershoi e il francese Eduard Manet.

e


 


Questa insistenza sul carattere artigianale dei prodotti ha attirato l'attenzione della britannica ASA (Advertising Standards Agency) che, nel maggio del 2010, ha vietato le pubblicità qualificandole come 'ingannevoli'.
La motivazione? Che pur avendo "preso atto della documentazione, e verificato che parte della produzione è effettivamente manuale e un’altra parte no, non c’è stata una vera prova tangibile che le creazioni di Louis Vuitton Borse siano state prodotte interamente a mano" (click).

  E in effetti queste foto pubblicitarie riecheggiano quadri come La piccola merlettaia (1665) di Vermeer. Ma vengono in mente anche altri dipinti, come la Donna che cuce (1650 ca) di Velazquez o Il sarto (1570) di Giovan Battista Moroni.
 

VELAZQUEZ

 
 

Scopo della campagna - testo e visual - è trasmettere l'dea che i prodotti LV non sono massificati, legati a procedimenti anonimi, ma recano quell'inconfondibile aura di qualità e originalità che solo un lavoro artigianale, quindi individuale e manuale, può garantire. Infatti  nelle bodycopy si citano "talento dell'artigiano ... maestria e eleganza di gesti ripetuti così spesso e in modo così perfetto" (a), la "infinita pazienza" unita alla "attenzione" (b), i "gesti sapienti che i nostri artigiani si tramandano nel più grande segreto" (c). E si sottolinea che frutto di tanta maestria è un prodotto "destinato ad attraversare lo spazio e il tempo" (d), perché "il tempo, quando porta il nome Louis Vuitton, è ancora più prezioso" (e).

MORONI
 
 

Spot del 2009 per la mozzarella Vallelata. Chiari i richiami a Vermeer (Ragazza col turbante e non solo) e al tema della
natura morta, che proprio nei Paesi Bassi
ha raggiunto i suoi vertici.

 

fonti: settimanali e quotidiani vari

(luglio-settembre 2010)

INDEX Arte&Pub


Presentazione      |       Chi siamo       |      Sito- Bibliografia      |      Indice artisti & opere      |       Matdid      |       Link      |     Contatti