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									| Cibo e rivoluzione 
 di Giulia Grassi
 
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									| Immagine pubblicitaria per lo Sloow Food Day, 
								celebrato il 26 maggio di quest'anno. Si tratta 
								di una manifestazione promossa a livello 
								nazionale dall'associazione 
								no-profit
								
								Slow Food, il cui scopo è "promuove 
								l'interesse legato al cibo come portatore di 
								piacere, cultura, tradizioni, identità, e uno 
								stile di vita, oltre che alimentare, rispettoso 
								dei territori e delle tradizioni locali". Fondata da 
								Carlo Petrini nel 1986, l'associazione 
								ha oggi una dimensione internazionale, con 
								100.000 soci in 130 paesi. Tra i progetti più 
								importanti cui ha dato vita c'è 
								
								Terra Madre, che 
								
								"riunisce tutti coloro che fanno parte della 
								filiera alimentare e vogliono difendere 
								l'agricoltura, la pesca e l'allevamento 
								sostenibili, per
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  | preservare il gusto e la biodiversità del cibo"; 
								ogni due anni a Torino si svolge un incontro 
								internazionale di questa organizzazione. Nel 2004 
								'Time 
								Magazine' ha inserito 
								
								Carlo Pedrini 
								
								tra gli "eroi del nostro tempo", nella categoria 
								'Innovator'.
 
 Il motto di Sloow Food è
								"buono, pulito 
								e giusto"; lo ritroviamo quindi sulla pubblicità 
								in questione. L'immagine scelta per sottolineare 
								lo slogan - La rivoluzione del cibo - è 
								quella di Che Guevara, il rivoluzionario per 
								eccellenza e tra i miti del nostro tempo. Ma 
								visto l'argomento cibo, il volto del Che viene 
								elaborato su una delle 'teste composte' del 
								pittore Giuseppe Arcimboldo 
										
								(vedi 
										in Alipes
										
										Tutti frutti), quella del quadro 
								Vertumno (1566 ca), traboccante di gustosi, e 
								non edulcorati, prodotti della terra.
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										ARCIMBOLDO INTERNATIONAL
 Arcimboldo è celebre tra gli artisti 
										contemporanei (click) 
										ed è molto gettonato 
										nella pubblicità, non solo italiana. Tra le campagne 
										più recenti, citiamo quella per la 
										International 
										
										
										Book Biennial of 
										Pernambuco (Agenzia 
										Coletivodedois, 
										
										Brasile 2011. 
										Illustratore:
										
										
										Victor Negreiro) che, visto l'oggetto della 
										promozione, si richiama a un quadro delizioso 
										dell'immaginifico pittore, 
										
										Il Bibliotecario (1566 ca).
 
 
											
												
													|  |  | Arcimboldo è anche uno dei 
													protagonisti della campagna 
													multisoggetto del marchio 
													automobilistico Skoda, per 
													il suo modello Yeti (Agenzia
													
													
													
													Frank, 
													
													
													Romania 
													2010). Una campagna molto 
													'pittorica' dovuta all'illustratore 
													Mihai Tenovici, 
													che tira in ballo anche, 
													rispettivamente, la 
													tradizionale pittura cinese 
													di paesaggio (click 
													per alcune immagini) e le 'reclame' 
													fin de siècle come 
													quella per le cartine Job 
													(1896) di Mucha (vedi in 
													Alipes
													
													Bisanzio senza Bisanzio),
													tra i primi a dare all'affiche 
													pubblicitaria lo status di 
													prodotto artistico (per 
													'Job' e alcune delle sue 
													creazioni,
													
													click).
 
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