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CLASSE 4 B

 

SCRUTINIO INTERMEDIO

  11 FEBBRAIO 2021

SCRUTINIO FINALE

  0 GIUGNO 2021
   

Visite guidate

ANNULLATO (COVID 19) ROMA, ITINERARIO BAROCCO
- San Pietro in Vaticano, San Carlino alle Quattro Fontane, Palazzo Barberini // Sant'Andrea al Quirinale, Sant'Ignazio, Sant'Ivo alla Sapienza, Piazza Navona
DA STABILIRE MOSTRA
   
Progetti
 
 
PERCORSO MULTIDISCIPLINARE DI EDUCAZIONE CIVICA
LO SVILUPPO SOSTENIBILE
Il paesaggio nell'arte e la relazione Uomo-Natura
. Dall'autonomia del genere nel XVII secolo al paesaggio romantico sublime e pittoresco (A. Carracci. N. Poussin. Vedutismo. Paesaggi della ragione. Friedrich. Constable. Turner).
- Scena di genere, paesaggio e natura morta tra Seicento e Settecento (autonomia dei generi pittorici) (click)
- L’arte come Natura, la Natura come arte (slide) (click)
- Link in Alipes: Il Romanticismo
 
 
ORIENTAMENTO (ANNULLATO causa COVID19)
Un giorno al Museo
-
visita guidata nella Roma barocca per alunni di Seconda Media. Impegnati otto (8) studenti.
   

Programmi per verifiche scritte e orali

Settembre 2020

VERIFICA SCRITTA
20 Ottobre 2020

COMPLETAMENTO PROGRAMMA DEL III°
RINASCIMENTO A VENEZIA / MANIERA & CONTRORIFORMA

 

L’Italia settentrionale: l’ambiente veneziano. Disegno fiorentino(-romano) e colore veneto.
      Giorgione, l’interpretazione cromatica della forma; ermetismo. Una committenza selezionata. Il colore come mezzo esclusivo di espressione: la critica di Vasari all’assenza di disegno preventivo. La tempesta: fusione atmosferica di colori e forme, natura ed emotività. Soggetto o non-soggetto della tela giorgionesca. La fusione atmosferica in Leonardo e Giorgione: somiglianze e differenze nel modo di avvicinarsi alla natura
[pp. 337-344, link].
     Tiziano, vitalismo e drammaticità
[pp. 346-353]. Il colore, mezzo espressivo per eccellenza. Il paesaggio. Il naturalismo. I maestri e gli esordi 'giorgioneschi'. Temi ermetici per una committenza raffinata: Concerto campestre; Amor sacro e l’amor profano, una pluralità di interpretazioni; modellato plastico attraverso il colore, brillante e saturo (link). Il rinnovamento dei soggetti religiosi: teatralità, dinamismo, uso emotivo del colore tonale, monumentalità nell’Assunta dei Frari; innovazione nello schema compositivo tradizionale nella Pala Pesaro. I temi profani: la visione vitale e sensuale del mito antico (*i Baccanali’ per Alfonso I d’Este: Gli Andrii). La Venere di Urbino: un nudo femminile provocante; dea o cortigiana? (confronto con la Venere di Dresda di Giorgione). L’attività di ritrattista e la sintesi cromatica tra personalità e status: il Ritratto di Paolo III Farnese con i nipoti Alessandro e Ottavio (relazioni famigliari, nepotismo, atmosfera di intrigo, tecnica pittorica allusiva; link). Dalla visione vitale della realtà al pessimismo delle opere tarde. Una nuova interpretazione del mito antico: *Morte di Atteone, Scuoiamento di Marsia. Due ’Incoronazione di spine’ (1540/43 e 1570/75) a confronto: da un plastico e dinamico impianto compositivo al disfacimento della forma.
 
- Complessità e varietà dell’arte della Maniera. Significato del termine.
Excursus. Sperimentalismo anticlassico e Maniera; l'abbandono dell'armonia classica e del naturalismo: Rosso Fiorentino (Deposizione Volterra); Pontormo (Trasporto di Cristo al sepolcro). Giulio Romano e gli esordi della Maniera a Roma (Stanza di Costantino) e Mantova (Palazzo Te: Sala dei Giganti). Parmigianino e la ricerca di eleganza e bellezza (Madonna col collo lungo). Originalità e correttezza
mimetica delle ’teste composte’ di Arcimboldo.
- Controriforma e arte: la XXV sessione del Concilio di Trento (1563) e il controllo della Chiesa sui contenuti. L'esempio del 'Giudizio' michelangiolesco. Arte e censura: il processo a Paolo Veronese e l’Ultima Cena/Convito in casa di Levi (
link).
 
Ottobre-Novembre 2020

VERIFICHE ORALI
dal 16 Novembre 2020

1. IL DISTACCO DALLA MANIERA

1.1. N
aturalismo e Classicismo tra ultimo decennio del Cinquecento e il primo decennio del Seicento a Roma; la reazione antimanierista di Caravaggio (il “vero naturale”) e di Annibale Carracci (la natura idealizzata). [p. 3].
 
     • Caravaggio
e la realtà (click).
La leggenda del «pittore maledetto» e la critica dei classicisti. Una vita violenta (link). Formazione a Milano (i pittori della realtà, il pauperismo di Federico Borromeo, Simone Peterzano e il colore)
[pp. 5-6]. A Roma nel 1592/95. Dal Cavalier d’Arpino. La pittura chiara dei quadri di genere e le nature morte: Bacchino malato, Ragazzo con canestra di frutta, Ragazzo morso dal ramarro; La buona ventura, I bari [pp. 6-9, 12]. Dal cardinal Del Monte. Riposo nella fuga in Egitto: interpretazione quotidiana del tema sacro; realismo, amore e musica [pp. 13-14]. Un nuovo luminismo. Le Storie di S. Matteo in San Luigi dei Francesi [pp. 16-19]: visione attuale e realistica della storia sacra; approfondimento degli scuri e valore simbolico della luce; istantaneità. Vocazione di San Matteo: il tema della Grazia; la teatralità de Il martirio di San Matteo e l’inevitabilità della violenza; il rifiuto di San Matteo e l’angelo e il modello lisippeo della nuova versione (link). Il metodo di lavoro di Caravaggio. Martirio di San Pietro e Conversione di San Paolo (due versioni) nella Cappella Cerasi: valore simbolico-costruttivo della luce, abolizione dello spazio e significato emblematico della “storia” rappresentata [pp. 20-22]. Le pale d’altare: la polemica anticonformista e il rinnovamento dell’iconografia: Deposizione (monumentalità, composizione a ventaglio, Nicodemo-Michelangelo) [pp. 23-24], Morte della Madonna (mancanza di decoro, rappresentazione di umano compianto; una “modella” indecente) [pp. 26-27] (link). L’assassinio di Ranuccio Tommasoni e la fuga da Roma: dai Colonna; tra Napoli, Malta e Sicilia. Le opere dell'esilio: il predominio dello spazio “vuoto”, l’ossessione della morte. Napoli (cenni). Malta e la Decollazione del Battista. Lo sfaldarsi della forma nella luce nelle opere siciliane: Resurrezione di Lazzaro. David con la testa di Golia [pp. 28-31].
 
     • L'Accademia degli Incamminati a Bologna: Annibale Carracci e l'ideale classico
[pp. 46-47] (click). I quadri di genere (Mangiafagioli, Macelleria) [pp. 47-48]. A Roma, l'antico, Raffaello e Michelangelo [p. 49]Santa Margherita* (prima opera pubblica). La Volta della Galleria Farnese: classicismo e valore persuasivo delle immagini [pp. 50-51]. La Pietà: classicismo e patetismo [p. 53]. Il paesaggio eroico o ideale: Paesaggio con fuga in Egitto [pp. 53-54].
 
1.2 Tendenze classiciste e anticipazioni barocche a Roma nel secondo decennio del XVII secolo: l'Aurora di Guido Reni nel Casino Rospigliosi e il modello carraccesco [pp. 58-59] (click). La svolta 'barocca' nella decorazione di volte (Guercino, Aurora nel Casino Del Monte-Ludovisi [p. 64], click) e di cupole (Lanfranco, Assunzione della Vergine, Sant'Andrea della Valle [pp. 62-63], click) nel terzo decennio del Seicento.
 
Novembre-Dicembre 2020

VERIFICHE ORALI

2. La civiltà del Barocco
Origine e significato del termine «barocco». La condanna neoclassica (Milizia). Il Seicento tra naturalismo, classicismo e barocco. La cultura nel Seicento tra rigore e libertà: gli “infiniti universi” di Giordano Bruno, la scienza nuova e il metodo sperimentale di Galileo, il razionalismo cartesiano; il controllo ecclesiastico sulla cultura scientifica e letteraria, il controllo ecclesiastico sull'arte, da cui l'importanza della forma (descrivere e stupire). Mecenatismo papale e aristocratico. La festa barocca: le forme dell’effimero (video). Il mondo come spettacolo: la teatralità come strumento essenziale per esprimere l'ideologia controriformista seicentesca (persuasione, partecipazione, immaginazione). Separazione tra arte e scienza. Categorie estetiche del barocco. Artificio e illusione, estetica dell'inganno. Il sistema aperto e dinamico del barocco contro quello chiuso e statico del Rinascimento
[pp. 92-94].
 
2.1. Roma centro del Barocco (
CLICK)
     • Gian Lorenzo Bernini, genio universale. Bel composto [p. 112]e gusto scenografico. Formazione. Preparazione tecnica e culturale [p. 96]. Lo studio dell'Antico: Giove e fauno allattati dalla capra amaltéa*. I gruppi statuari per Scipione Borghese e il superamento dei limiti statici della materia. Ratto di Proserpina: sentimento e virtuosismo; Apollo e Dafne: il mito (link a "Iconos"), la metamorfosi, il movimento, la meraviglia; David, l’azione in atto, la teatralità [pp. 96-99].
- Bernini e il papato: l'ascesa sotto Urbano VIII Barberini. Gli interventi nella Basilica di San Pietro (storia nei secoli, link). Il baldacchino bronzeo: rapporti con lo spazio michelangiolesco; forma e materiale; il ruolo di Borromini
[pp. 100-101]. La sistemazione della crociera sotto la cupola [p. 102]. Il monumento funebre per Urbano VIII e l'interpretazione dinamica dello schema cinquecentesco [pp. 102-103]. Palazzo Barberini: villa suburbana e palazzo di rappresentanza (cenni).
- Bernini e il papato: la momentanea disgrazia sotto Innocenzo X Pamphili. Estasi di S. Teresa nella Cappella Cornaro: «bel composto», teatralità, naturalismo, ambiguità mistico-sensuale; la luce
[pp. 107-109]. Bernini e l'acqua: la Fontana dei fiumi, natura e artificio [pp. 104-105] (Piazza Navona, storia: link).
- Bernini e il papato: il trionfo sotto Alessandro VII Chigi. Gli interventi nella Basilica di San Pietro: la Cattedra di San Pietro: reliquiario e macchina scenografica
[pp. 110-112]. Il monumento funebre per Alessandro VII, la morte come spettacolo [pp. 118-119]. Il colonnato di S. Pietro, geniale recupero del significato michelangiolesco della cupola e dell'intero edificio e sua vanificazione a causa degli interventi urbanistici del secolo scorso (Spina di Borgo > via della Conciliazione) (link); precedenti della piazza trapezoidale di raccordo con la facciata [pp. 116-117]. Sant'Andrea al Quirinale e la pianta ellittica; la teatralizzazione dello spazio liturgico [pp. 112-113].

     • Francesco Borromini. Rigore e inquietudine di un artista antitetico a Bernini. L’importanza della “tecnica” e dell'inventiva dell’artista per nobilitare la materia. Il cattivo cattolico e il buon eretico: diverso modo di interpretare il cattolicesimo controriformista. Formazione milanese. Modelli culturali. A Roma. Con Maderno in San Pietro (terminazione del Baldacchino berniniano) e a Palazzo Barberini (scala elicoidale). I conflitti con Bernini [p. 121].
- Chiostro e chiesa di S. Carlo alle Quattro Fontane
: dimensioni ridotte, materiali poveri. La pianta ellittica, origini e svolgimento rispetto all'ellissi berniniana (contrazione vs espansione). Rilettura personale dell’architettura antica e tardoantica. La facciata, ultima opera di B
[pp. 124-125]. L’Oratorio dei Filippini: il dinamismo anticonvenzionale della facciata (confronto visivo con Chiesa Nuova) [pp. 122-123]. Sant'Ivo alla Sapienza: relazione con il cortile; originalità della pianta; identità tra pianta, alzato e cupola; predominio del principio di contraddizione; bizzarria della cupola e suo trasformarsi in diaframma [pp. 126-127]. San Giovanni in Laterano (storia nei secoli, link): condizioni e limiti all'intervento, ipotesi sulla copertura, differenze tra navata e navatelle [p. 129]. Palazzo Pamphilj e Sant'Agnese in Agone a Piazza Navona (facciata e relazione con la piazza, [p. 129] link). Galleria prospettica di Palazzo Spada: un capolavoro di illusionismo; l’interpretazione ’morale’ [p. 129]
     • Pietro da Cortona: l'interprete dello spirito barocco > il 'cortonismo'. Storia di un'ascesa artistica e sociale. Formazione. Importanza del classicismo. La “Grande Maniera”: varietà, complessità, espressione degli “affetti”. “Coi colori portava l’incendio” [p. 133]. L'incontro con i Sacchetti e con Bernini: affreschi in Santa Bibiana* (link); Il ratto delle Sabine: interpretazione dinamica e teatrale della storia antica, moto centrifugo [p. 136]. Palazzo Barberini: il salone col Trionfo della Divina Provvidenza («sfondamento» illusionistico del soffitto: confusione tra spazio reale e spazio dipinto, dinamismo, contemporaneo ritmo ascendente/discendente, scorci dal basso, colori avvampanti, naturalismo. Modelli. Valore propagandistico del tema rappresentato, click descrizione) [pp. 134-135]. Firenze, Palazzo Pitti, affreschi nella Sala della Stufa [p. 137]. Roma, Santa Maria della Pace, facciata e piazza: una nuova relazione fra architettura e spazio urbano [pp. 140-141].
     • G.B. Gaulli, luce e colore per uno spazio infinito (Trionfo del Nome di Gesù); Padre Pozzo e il quadraturismo: falsa cupola; 'Gloria di Sant'Ignazio' (procedimenti tecnici, spazio senza limiti) [pp. 142-145].
 

Gennaio-Febbraio 2021 2.2. Il Seicento in Europa
     • Le province cattoliche e la ridondanza barocca di Pieter Paul Rubens.
«Il colore non è pietra». Un intellettuale e diplomatico europeo molto influente (click). Il soggiorno in Italia: lo studio e l’attività politica (Gonzaga). I ritratti per l’aristocrazia genovese (ritratto di Brigida Spinola Doria). A Roma: Madonna della Vallicella: reliquiario teatrale; una tecnica raffinata; colore veneto e patetismo (un modello per il barocco). ll ritorno ad Anversa. Le Storie di Maria de’ Medici: al Lussemburgo e al Louvre; la pittura come giocosa apologia della vita; il trionfo dell’immaginazione e della varietà. Le conseguenze della guerra: un manifesto mitologico-allegorico contro la guerra [pp. 66-73].
     •
Le province riformate e la profondità espressiva della pittura di Rebrandt Van Rijn. Il «pittore dell'Uomo» (click). Formazione. Gli autoritratti. La rivoluzione dei ritratti di gruppo: Lezione di anatomia del dottor Tulp. La ronda di notte: vicende nel tempo, il realismo, l’uso della luce in funzione espressiva; la borghesia sulla tela. Gli ultimi anni. La ’fortuna’ nell’Ottocento [pp. 76-80].
     •
La pittura in Spagna. Diego Velazquez, il “pittore del re” (click). Formazione. Importanza della realtà e della lezione caravaggesca: L’acquaiolo di Siviglia*; Vecchia che frigge le uova*; i Beoni. I viaggi in Italia, Tiziano: Apollo nella fucina di Vulcano; Venere allo specchio*; Ritratto di papa Innocenzo X. Las meninas o La famiglia di Filippo IV: un rivoluzionario ritratto reale; scambio tra realtà e finzione; valore della luce; tavolozza ridotta [pp. 84-89].
 
Marzo-Maggio 2021 3. Il Settecento e la prima metà dell'Ottocento
Complessità delle manifestazioni artistiche nel Settecento: tardobarocco, rocaille, neoclassicismo, protoromanticismo. Lo spartiacque dell’Illuminismo. Il cosmopolitismo. Il Grand Tour: importanza per la formazione culturale ed umana di chi lo intraprendeva. Nuovo mercato dell’arte. Ritratto-souvenir e vedute. Formarsi di un’opinione pubblica. La fondazione del British Museum ("per il progresso delle arti e delle scienze”) e quella del Louvre (mezzo fondamentale di diffusione della cultura per il popolo).
 
3.1. Il Rococò internazionale
La Francia nuovo centro propulsore d’arte; categorie estetiche e caratteri del rococò. Origine del termine. Ricerca di eleganza e preziosità: importanza delle arti decorative. La porcellana. Lo stucco. Le cineserie (link) [pp. 181-185].
     • La Francia: salotti e collezionismo, la nascita di una scuola pittorica nazionale. François Boucher e l'eredità italiana, erotismo: Odaisca bruna, Mme de Pompadour. Jean-Honoré Fragonard, la sintesi tra le due tradizioni e la «pittura d'alcova»: L'altalena [pp. 186-190].
     •
Il vedutismo: origini (incisioni di artisti nordici nel XVI secolo). Veduta esatta e teorie illuministe (camera ottica); veduta di fantasia o capriccio (il pittoresco). Le vedute esatte di Gaspar van Wittel, un precursore. Canaletto, pittore-fotografo? Venezia «bella infedele». Luce e colore. Vedute esatte e capricci: Il molo con la Libreria e la chiesa della Salute. Francesco Guardi, la trasfigurazione lirica della realtà: Il molo con la Libreria e la chiesa della Salute  [pp. 199-203].
 
3.2. Il Neoclassicismo (LINK)
Significato del termine «neoclassicismo», estensione spaziale e temporale, periodizzazione.  'ansia riformatrice e «sistematizzatrice» dei philosophes. La polemica antibarocca e antirococò ed il richiamo etico ed estetico all'Antico. Winckelmann, gli Antichi e la Storia dell'Arte (link). Imitazione e copia (link), Bello ideale (link) [pp. 236-238]. Il Cenacolo di Villa Albani: la villa-museo;  Winckelmann e la collezione di statuaria; Raphael Mengs e il Parnaso sulla volta della galleria, manifesto del nuovo gusto: tra Raffaello e la pittura ercolanense [pp. 238].
     • Jacques-Louis David e l'interpretazione etica dell'Antico: la pittura come espressione degli ideali civili e rivoluzionari. Il "Grand Prix de Rome" del 1775. Il Giuramento degli Orazi (supremazia del Bene comune, arte, storia e politica; chiarezza compositiva). David e la Rivoluzione. Il Museo e sua funzione educativa. Il Giuramento della Pallacorda: impianto monumentale e minuzia descrittiva. Un martire laico, Marat: la virtù e l'infamia. Il cantore di Napoleone: Napoleone al Gran Sanbernardo, l'avanzata inarrestabile del condottiero; Le Sacrée (complessità compositiva, raffinatezza cromatica) [pp. 255-265]. L’esilio a Bruxelles.
     • Antonio Canova e l'interpretazione estetica dell'Antico: l'arte come espressione di una universale idea del Bello. La statuaria: bello ideale, pluralità degli assi visivi; i bozzetti e la scultura «esecuzione sublime». Da Venezia (Dedalo e Icaro) a Roma nel 1799. A bottega da Lisippo: Teseo sul Minotauro. I monumenti sepolcrali (di Clemente XIV, di Clemente XIII, di Maria Cristina d'Austria) e l'idea neoclassica della morte; nobile semplicità e quieta grandezza; la rilettura dei modelli berniniani. L'interpretazione del mito e la grazia: Le Grazie, multiplo abbraccio, novità nell'iconografia; Amore e Psiche giacenti e il desiderio che non si estingue (link). *Ercole e Lica e la potenza virile; il nudo eroico. Le opere per Napoleone: Paolina Borghese come Venere vincitrice [pp. 240-252].
 

3.3. Il Romanticismo
(LINK)
I limiti cronologici del Romanticismo storico. «Classico» e «Romantico»: una dicotomia apparente. Ragione e sentimento, due modi complementari di guardare la realtà. Dall'arte oggettiva neoclassica a quella soggettiva romantica; unicità ed irripetibilità dell'opera d'arte, l'esaltazione della fantasia creatrice (click). Il concetto di genio (click). Cozens, il pittoresco e la teorizzazione della «macchia» (click); Burcke e l'estetica del sublime (click). Kant, l'idea del «sublime» e del «genio». Il nazionalismo ed il ritorno al Medioevo. Il cristianesimo. Una nuova gerarchia nelle arti: poesia e musica. La pittura: preminenza della natura e culto del paesaggio. La polemica antiaccademica: il rifiuto delle regole compositive tradizionali e l'affermarsi di una fattura pittorica sempre più libera [pp. 290-294].
 
- Fermenti protoromantici. Heinrich Füßli, l’interpretazione visionaria del classicismo. L'Antico come fonte di inquietudine e sgomento (L'artista commosso dalla grandezza delle rovine antiche). Shakespeare, il mondo nordico; il mito di Michelangelo. L’incubo e l'adesione alla poetica del Sublime, il sogno e l'immaginazione come fonti della creazione artistica [pp. 300-301].
 

- La Germania e il Nord Europa. Una rappresentazione mistica della natura. Caspar David Friedrich: la tensione umana verso l'infinito. Il superamento della visione naturalistica del paesaggio: l'arte come espressione dell'anima e della sensibilità dell'artista (Viandante al di sopra del mare di nubi)..Religiosità della natura: Monaco in riva al mare: solitudine, mistero, la finitezza umana e l'infinità della natura; Abbazia nel querceto e il tema della morte [pp. 314-319].
 
- L'Inghilterra. Un nuovo rapporto tra uomo e natura.
     • John Constable, precursore dell'Impressionismo. Una vita tranquilla. La poesia della natura. L'immediatezza dell'emozione visiva nei bozzetti, dipinti all'aperto, e la minor efficacia delle grandi tele rifinite in studio. La macchia pittorica. Il mulino di Flatford, la natura come fonte di pace ed espressione della comunione lirica dell'uomo con il creato. Il carro del fieno: libertà pittorica, spontaneità e immediatezza nel bozzetto rispetto alla tela finita [pp. 000-000].
     • Joseph Mallord William Turner e il paesaggio espressione del sublime.  Lo scatenarsi degli elementi naturali e la contemplazione del sublime. Il paesaggio come proiezione dello stato d'animo dell'artista. Un genio precoce. L'importanza di Lorrain. I viaggi in Europa e l'incontro, fondamentale, con Venezia. Bufera di neve: Annibale e il suo esercito attraversano le Alpi: la titanica grandezza della natura sconvolta. Tifone in arrivo: negrieri gettano in acqua gli schiavi: masse cromatiche nell'atmosfera, progressivo dissolversi della visione naturalistica nella luce e nel colore; Venezia. Il giorno dopo il diluvio e la teoria dei colori di Goethe: colore emancipato dai volumi, dissolversi della visione naturalistica [pp. 000-000].
 
-
 La Francia. Tradizione accademica, cronaca, esotismo e naturalità.
     • Théodore Géricault e il superamento del classicismo. Formazione. Il viaggio in Italia. Ufficiale dei cavalleggeri della guardia imperiale alla carica: dinamismo e libertà pittorica. Ufficiale della guardia imperiale abbandona la battaglia: critiche al soggetto (antieroismo) e allo stile. La Zattera della Medusa: cronaca e allegoria; l'eccesso di verità e crudezza. Ritratti di alienati, l’immagine della follia. *Fornace di gesso: il realismo [pp. 000-000].
     • Eugène Delacroix, caposcuola del romanticismo. La formazione e i modelli: Barca di Dante. Massacro di Scio: impostazione antieroica, libertà compositiva; il mito della Grecia. La morte di Sardanapalo: esotismo, erotismo, libertà pittorica. La libertà che guida il popolo, primo quadro politico della storia della pittura moderna. Il viaggio in Marocco: la luce; Donne in Algeri nei loro appartamenti, sensualità e nuovo cromatismo [pp. 000-000].
   

Immagini & video (approfondimento)

Roma fine '500 - primi decenni del '600 Il Neoclassicismo
Varia Barocco e Rococò Il Romanticismo
 
● La natura morta (still-life) (Scheda didattica 21)
● La teoria artistica nel XVIII secolo (prima parte) (Scheda didattica 22)
● La teoria artistica nel XVIII secolo (seconda parte) (Scheda didattica 23)
 
MOSTRA: ROMA 700. La fortuna dell'Antico nella Roma del Settecento

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